Da vedere nei dintorni

Luoghi e attività nei dintorni dell'Agriturismo Statale 17

Lago Sinizzo

19Il lago Sinizzo è un piccolo lago, sito in Abruzzo, in provincia dell’Aquila, all’interno del territorio del comune di San Demetrio ne’ Vestini, poco fuori l’abitato del paese. Meta frequente di villeggianti aquilani e turisti nei week-end grazie all’ambiente ameno circondato da rive erbose, boschi e salici e attrezzato al bivacco, il lago, di origine carsica e forma circolare, con diametro di circa 120 m e profondità massima di 10 m, alimentato da due sorgenti di acqua potabile (una di queste dà il nome al lago) e balneabile[1][2], ha subito gli effetti del rovinoso terremoto dell’Aquila del 2009 riportando danni alle sponde con formazione di vistose crepe al punto da far temere per la sua sparizione, poi rientrata grazie a lavori di riconsolidamento terminati con successo[3]. Il lago offre anche possibilità di pesca di troteluccicarpe e cavedani.

Fonte Wikipedia

Grotte di Stiffe

grotte-di-stiffe

Storia
Le grotte di Stiffe rappresentano uno dei fenomeni carsici più conosciuti dell’Italia centrale. Il complesso venne utilizzato sin dall’età del bronzo anche se al suo interno sono stati rinvenuti resti archeoleogici risalenti a Neolitico ed Eneolitico. La presenza di un corso d’acqua sotterraneo che ha dato origine al complesso ha portato, nel 1907 e per iniziativa del marchese Alfonso Cappelli, alla realizzazione di una centrale idroelettrica di cui sono visibili ancora oggi alcuni resti nei pressi dell’ingresso alle cavità. Nel 1956, allo smantellamento della centrale, hanno avuto inizio le prime esplorazioni speleologiche; a queste è poi seguito un percorso di valorizzazione del sito che ha portato all’apertura al pubblico del complesso nel 1991. Nel 1994 un gruppo misto di speleologi aquilani e francesi è riuscito ad accedere per la prima volta alla zona inesplorata successiva alla prima cascata mentre nel 1996 è stato aperto il museo di speleologia intitolato a Vincenzo Rivera. Un secondo ampliamento del percorso turistico è stato realizzato nel 2007 con l’apertura ai visitatori della seconda cascata; il percorso turistico è stato così portato sino alla definitiva lunghezza di circa 700 metri mentre l’estensione della parte di cavità esplorata supera il chilometro. Il terremoto del 2009 ha portato ad una chiusura delle grotte per motivi di sicurezza. Il complesso è stato riaperto al pubblico solo nel 2011.
Descrizione
Le grotte hanno una lunghezza di oltre 1 000 metri, non ancora del tutto esplorate e parzialmente aperte al pubblico. Costituiscono una risorgenza attiva, sono cioè state prodotte dalla presenza di un fiume sotterraneo che fuoriesce in superficie, caso pressoché unico in Italia. L’ambiente mantiene una temperatura di appena 10 °C, costante tutto l’anno. Le cavità si sono modellate in tempi geologici dalle infiltrazioni, erosione e corrosione delle acque provenienti dalla parte superiore della montagna soprastante, in particolare dall’altopiano delle Rocche e più specificatamente dall’inghiottitoio di Pozzo Caldaio nei pressi di Terranera, frazione di Rocca di Mezzo, ad una quota altimetrica di 1 253 metri. L’intero corso sotterraneo del fiume ha una lunghezza stimata di circa 3 chilometri tra l’inghiottitoio e la foce di Stiffe e sviluppa un dislivello di oltre 600 metri.

Fonte Wikipedia